LA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
Organizzazione
INVA, società in house providing soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Regione Autonoma Valle d’Aosta, opera sin dal 1988 nel settore ICT (Information and Communication Technology) e ha maturato una approfondita conoscenza delle esigenze e delle logiche di trasformazione dei propri clienti nel settore pubblico, oltre a significative competenze negli ambiti organizzativi, progettuali, implementativi e gestionali dei sistemi informativi pubblici e dei nuovi servizi al cittadino.
Con la legge regionale 8 aprile 2013, n. 8 e s.m.i., è stato ampliato l’oggetto sociale di IN.VA. S.p.A., attribuendole, oltre alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo dei propri soci, il compito di svolgere le funzioni di Centrale Unica di Committenza ai sensi dell'articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007) .
Con deliberazione della Giunta regionale n. 865 del 17 maggio 2013, sono poi state approvate le linee d’indirizzo attuative finalizzate all’avvio delle funzioni di CUC Regionale da parte di IN.VA. S.p.A., alle quali si è aggiunta la funzione di Soggetto Aggregatore Regionale, ai sensi del DL n. 66/2014.
La Direzione Centrale Unica di Committenza (CUC) opera alle dirette dipendenze della Direzione Generale di INVA ed è articolata in due aree, Centralizzazione Acquisti e Informatizzazione Acquisti, con lo scopo primario di agevolare e semplificare le procedure di acquisizione di servizi e forniture, nel continuo rispetto della normativa e garantendo l'applicazione di modelli di organizzazione, processi e procedure adeguati, sostenuti dall'utilizzo di strumenti tecnologici innovativi.
Centrale Unica di Committenza (CUC)
Direzione: POLIN Barbara
Centralizzazione Acquisti
Responsabile: RUFFINO Paola
Informatizzazione Acquisti
Responsabile: ARFUSO Agnese
Servizi per gli Acquisti Telematici
Responsabile: RAGOSA Anna
Certificazioni
INVA ha scelto, in piena autonomia, l’adozione dello standard ISO 9001 per la realizzazione del proprio Sistema di Gestione per la Qualità, ottenendone la prima certificazione nell’anno 2000 e mantenendone l’aggiornamento sino all’evoluzione, compiuta nel 2008, con il passaggio all’attuale Sistema di Gestione Integrato, strumento strategico e di guida, attraverso il quale conseguire gli obiettivi di qualità e di performance dei processi legati al proprio business, che ha acquisito nel tempo una funzione di cardine della gestione aziendale.
Gli ambiti di analisi sviluppati in funzione della definizione del SGI sono quelli relativi alla Norma UNI EN ISO 9001:2015 (Sistemi Qualità), alla Norma UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2013 (Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni), alla Norma UNI EN ISO 14001:2015 (Sistemi di Gestione Ambientale), al D.Lgs.231/01 (Responsabilità Amministrativa), alla L. 190/2012 (Prevenzione della Corruzione), al D.Lgs.81/08 (Sicurezza sul Lavoro) e al GDPR 679/2016 (Privacy).
Sistema di Gestione Integrato
Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni
Sistema di Gestione Ambientale
Codice Etico
Il Codice Etico si colloca idealmente a monte dell’intero sistema di Governance della società e, come tale, riveste un’importanza basilare, in termini programmatici, quale corpus di principi per una conduzione degli affari eticamente orientata.
Si tratta di un documento che reca l’indicazione degli obiettivi e dei valori di riferimento dell’attività di impresa, in relazione ai principali attori con i quali la società si trova quotidianamente ad interagire: azionisti, mercato, clienti, comunità, personale.
INVA indirizza la propria attività interna ed esterna al rispetto dei principi contenuti nel presente Codice, nel convincimento che l’etica nella conduzione degli affari sia anche condizione del successo dell’impresa.
L’obiettivo primario è la creazione di valore per l’azionista coniugando obiettivi economici con risultati competitivi e sociali.
A questo scopo sono orientate le strategie industriali e finanziarie e le conseguenti condotte operative, ispirate all’efficienza nell’impiego delle risorse.
Patto di Integrità
La legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, tra le specifiche misure volte alla prevenzione amministrativa della corruzione, all’art. 1, comma 17, include “(…) che le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara”.
INVA ha ottemperato al citato dettato normativo e, a partire dal Piano Triennale per la Prevenzione della corruzione del 2018-2020, ha predisposto e approvato l’aggiornamento del Patto di Integrità valido per tutte le procedure di affidamento sopra e sotto soglia.
Con l’adozione del Patto di Integrità INVA intende garantire una leale concorrenza e pari opportunità a tutti i partecipanti, nonché garantire una corretta e trasparente esecuzione del procedimento di selezione, affidamento ed esecuzione del contratto di appalto. Intende inoltre stabilire le reciproche e formali obbligazioni tra INVA e l’Operatore Economico concorrente, rappresentando il documento una misura di prevenzione nei confronti di pratiche corruttive, concussive o comunque tendenti ad inficiare il corretto svolgimento dell’azione amministrativa nell’ambito dei pubblici appalti banditi da INVA, anche nelle sue funzioni di Centrale Unica di Committenza Regionale per servizi e forniture.
Gli Operatori Economici che partecipano ad una qualunque procedura di affidamento bandita di INVA, con la presentazione dell’istanza di partecipazione, accettano integralmente i contenuti del Patto di Integrità approvato con determina del Direttore Generale.